Narcos. L’impero “bianco” raccontato da Netflix.

nessuno spoiler, leggete tranquilli-

Ho aspettato con trepidazione lo sbarco di Netflix in Italia proprio per guardare questa serie. In tre giorni ho divorato la prima (e per adesso unica) stagione.

Ne è valsa la pena. 

La serie narra le vicende del cartello di Medellin ed in particolare quelle di Pablo Escobar, padrino indiscusso del narcotraffico mondiale per molto tempo. Ambientata quasi esclusivamente in Colombia, nella serie i dialoghi tra colombiani sono sempre in spagnolo con sottotitoli in italiano. Ho apprezzato sempre questa scelta: la lingua originale rende tutto molto più affascinante (come è stato anche per alcune produzioni tricolore come Romanzo Criminale, Gomorra e Anime Nere). 

Il crime ovviamente la fa da padrone. Si spara tanto e si muore tanto in questa serie. Si viene anche qui colpiti, per una serie di episodi, dal “fascino del cattivo”. Poi però il cattivo inizia a mostrare tutta la sua cattiveria ed a quel punto si traccia una linea netta tra bene e male. 

E’ un serie cruda, violenta: non è adatta a tutti.

A me la prima stagione è piaciuta da morire. Momenti di grande azione in contrasto con pause rese “parlanti” dai personaggi ben interpretati la rendono bilanciata perfettamente.

L’unica pecca che ci vedo: è tratta da una storia vera. E questo mette paura!