Ventiquattro ore dopo stai meravigliosamente. Niente caffè, niente tabacco, cibo quanto basta. Il the al mattino e la tisana alla sera. Il telefono quasi sempre spento e due passi in piazza nel caldo pomeriggio per respirare. Fai cose che hai fatto solo poche volte, come impastare il pane. Lo osservi lievitare. E ti godi il silenzio.
E’ in effetti un isolamento breve ed a metà: c’è internet.
Perché in fondo non amo affatto sentirmi solo: amo stare da solo.