Ricordi di un’estate

Conservo quel ricordo d’un’estate
imprigionato dentro tante muse
che ‘l Duca molte volte si confuse
su quale fosse il nome alle chiamate

nell’hashtag potrei scrivere follia
rubavo per portar a casa mia
dolci sapori d’un’estate ardente
null’altro che sapori, ero perdente

perché l’estate, unica stagione
di vita vera il resto sonnecchiavo
d’estate solamente io ballavo
di stella in stella senza punizione

Adesso son cambiato, il tempo scorre
ed ogni giorno l’anno mi consuma
di pelle in pelle lascio la mia spuma
senza aspettar l’estate e la mia torre

difende senza sosta il mio castello
che per entrare io vi do’ la chiave
non per la torre si deve passare
trovate voi la via, sarà più bello!