Sons of Anarchy è una serie tv che narra di un club motociclistico che ha sede in California, nella città inventata di Charming. Il club è in realtà una banda di criminali che non disdegna i traffici illegali per mantenersi. Belle moto, belle donne, abbastanza adrenalina. C’è il crime, l’avventura, un tocco di romanticismo in senso lato. Ci si affeziona ai personaggi.
La serie è finita ed è durata sette stagioni. Io ne ho seguite cinque. Quasi cinque.
– spoiler on –
Peccato. Poteva essere un capolavoro.
Ho provato ad immaginarla con una programmazione settimanale: una puntata a settimana. Di sicuro commercialmente la scelta della chiusura delle puntate avrà pagato. Io non amo però il lasciar intendere che è avvenuta una cosa e poi scoprire che così non è stato già all’inizio della puntata seguente. Troppi sdolcinamenti tra coppie per una serie del genere: si scende spesso nel ridicolo. A mio avviso la serie sarebbe potuta durare la metà delle stagioni aumentando la velocità dell’azione per renderla più appetibile. Mi è sembrato, molte volte, di guardare una soap opera.
Belle le scene in moto, belli i paesaggi, bello lo spirito. Bravi molti attori, alcuni meno.
Qualcuno l’ha affiancata come importanza a Breaking Bad.
Una bestemmia.